La lettera inviata alle scuole di Vercelli: Fattoria in città

Agli Istituti Comprensivi di Vercelli

Oggetto: Fattoria in città.

Anche quest’anno è arrivato o starà per arrivare l’invito alle Scuole a partecipare alla manifestazione “Fattoria in città”.

Noi siamo un gruppo di persone che si riconosce nell’Associazione “Parte in causa” e che  da anni cerca di fare un po’ di controinformazione rispetto a questo evento.

Fattoria in città è solo uno dei tanti eventi commerciali e di dubbio gusto che vengono proposti alla cittadinanza e che in fin dei conti se non fanno male a nessuno ognuno è libero di divertirsi un po’ come vuole; ma questo è un evento che davvero non fa male a nessuno? Secondo noi no.

In primis non fa assolutamente bene agli animali che vengono esibiti tra musica, folla, chiasso senza rispetto per loro; cinque giorni con i loro ritmi di vita completamente alterati.  Animali spesso scelti tra i più strani e particolari insomma ”fenomeni da baraccone” solo per attirare una  risata o un veloce  “oh” di meraviglia. Per non parlare della “falconeria” vero esempio di dominanza dell’umano sugli animali, rendendoli sottomessi, schiavi ai suoi ordini. Rapaci (diurni e notturni) costretti a stare fermi tra la gente (anche con l’aiuto di catenelle alle zampe), portati in giro tra il pubblico, i rumori e chi li vuole a tutti costi accarezzare, poi esibiti in spettacoli che sfruttano le loro capacità a comando per far vedere come sono stati bravi gli allevatori ad addomesticare e sottomettere questi meravigliosi e fieri animali!

E tutto ciò fa male ai bambini che imparano che gli animali possono essere trasportati in luoghi non idonei ed esibiti per il nostro divertimento.  Una vera diseducazione all’empatia.

Ed inoltre poco più in là numerosi stand gastronomici propongono piatti a base di animali magari delle stesse specie ammirate prima. La nostra società fa di tutto per tenere la realtà delle produzioni animali ben lontane dagli occhi oppure la maschera con allegre musichette, inesistenti prati verdi e animali felici della loro vita e della loro morte. La dissociazione cognitiva nel caso degli animali è portata ai massimi livelli.

Siamo sicuri che si debba continuare così per avere una società migliore?

La Fattoria propone ai bambini numerosi laboratori (alcuni anche interessanti e divertenti) ma che valore hanno immersi come sono in un contesto totalmente diseducativo?

A voi insegnanti chiediamo una riflessione e se avete già programmato di andare alla Fattoria, di andarci con sguardo critico, porsi delle domande e far riflettere anche i bimbi “ma quell’animale sarà contento di stare qui?” “dove dovrebbe stare” ecc o di partecipare solo ai laboratori e non alla visita degli animali e allo spettacolo della falconeria.

Potreste, ancor meglio, decidere di non andarci e magari organizzare la visita ad un santuario dove gli animali vivono secondo la loro natura, dove vengono rispettati e non sfruttati.

Grazie per l’attenzione

Associazione Parte in Causa

Immagine da una scorsa edizione della Fattoria in città

Commenta